Paesi: Perù e Bolivia.
Durata (con possibili estensioni): 23 giorni / 21 notti.
Itinerario: Lima, Paracas, Isole Ballestas, Oasi Huacachina, Nazca, Arequipa, Chivay, Puno e Lago Titicaca, Copacabana, Isola della Luna, Isola del Sole, Huatajata, La Paz, Sucre, Potosi, Salar de Uyuni, Colchani, La Paz, Tiwanaku, Desaguadero, Puno, Cusco, mercato di Chinchero, Maras/Moray, rovine di Pisac, Ollantaytambo, Machu Picchu, Cusco City.
Pernottamenti in hotel selezionati.
Possibili personalizzazioni del viaggio (tempi, località, strutture, ecc.)
Trasporti: auto/autobus con autista/guida, treno, aereo.
Partenze tutti i giorni per viaggi su misura.
Il Perù è uno dei paesi più variegati al Mondo. Un paese multiculturale, ricco di tradizioni, con una gastronomia squisita e vaste riserve naturali. Custodisce 12 tesori considerati Patrimonio Mondiale dall’Unesco e ospita 84 delle 117 aree naturali presenti sul pianeta.
La Bolivia, anch’essa varia e sorprendente, è ricca di straordinarie bellezze naturali, dalle vette andine, alle umide foreste pluviali amazzoniche, dalle maestose cascate ai canyons, senza dimenticare la Isla del Sol, sul lago Titicaca, culla della civiltà andina.
Un viaggio tra colori ed emozioni, alla scoperta di una cultura millenaria, di paesaggi variopinti e panorami indimenticabili. Un’esperienza unica ed un’opportunità per scoprire i diversi volti di questi fantastici paesi.
Il viaggio inizia a Lima, la capitale che con una popolazione di circa 10 milioni di abitanti, è la quinta cittá piú grande del Sud America. Fu fondata il 18 gennaio del 1535 dal conquistador Francisco Pizarro sotto il nome di “Cittá dei Re” ed è il cuore commerciale, finanziario, culturale e politico del paese; qui si concentrano i 2/3 dell’industria nazionale e si trova l’aeroporto piú grande del Perú. Il centro coloniale della cittá è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1991; si visiteranno il Convento di San Francisco, dalla facciata in stile barocco-limeño, e la Cattedrale che si affaccia sulla Plaza de Armas ed ospita la tomba di Pizarro.
Continuiamo la scoperta del Perù dirigendoci verso Paracas, percorrendo la Panamericana Sud che costeggia il Pacifico. Lungo il viaggio si potranno apprezzare paesaggi incantevoli dove le dune di sabbia si confondono con le montagne.
La Riserva di Paracas, una delle zone piú desertiche della costa peruviana, è un importante santuario della fauna selvatica locale e ricopre un’area di 335.000 ettari. La riserva si trova in una ricca zona marittima dove le correnti oceaniche fredde producono abbondanza di plancton e, pertanto, favoriscono la conservazione e la riproduzione di molte specie di uccelli residenti e migratori.
Tempo permettendo, il giorno successivo potremo effettuare un’escursione alle Isole Ballestas. Durante il percorso si potrà ammirare il famoso Candelabro, una gigantesca figura a tre braccia incisa sulle colline sabbiose della costa, alta più di 150 m e larga almeno 50. Le isole sono abitate da molte specie di volatili, quali pellicani peruviani, cormorani e pinguini di Humboldt, e da una grande colonia di leoni marini. Caratteristiche sono le formazioni rocciose tagliate dalla natura con grotte e caverne dalle forme impressionanti.
Partiremo poi in direzione Nazca, con visita all’interessante Museo Antonini, che espone belle ricostruzioni di tumuli funerari ed oggetti in ceramica di notevole valore. Durante il percorso, sosteremo all’ Oasi Huacachina, un'oasi naturale in mezzo al deserto circondata da bellissime palme. In questo luogo si può godere delle bellezze paesaggistiche, ma si può anche fare un giro in pedalò, oppure per i più audaci si può provare il sandboarding o la guida delle automobili tubolari.
Il giorno dopo, se le condizioni saranno favorevoli, effettueremo il sorvolo delle misteriose Linee di Nazca, immensi geoglifi raffiguranti piante ed animali. Sono molti gli studiosi che hanno cercato di svelarne il significato, tra i più importanti si trova la matematica tedesca Maria Reiche, che attribuì alle linee un significato astronomico.
La scoperta del Perù prosegue con il lungo viaggio verso sud fino a Camanà e dirigendosi poi verso l’interno fino a raggiungere la seconda città più popolosa del Perù: Arequipa (2328 m), conosciuta anche come la “Città bianca” per i suoi begli edifici in sillar (roccia vulcanica).
Visiteremo il pittoresco quartiere di Yanahuara e il belvedere di Carmen Alto con vista sulle antiche colture a terrazzamenti della valle di Chilina.Continueremo con la scoperta del centro città, della chiesa e dei chiostri della Compagnia di Gesù senza dimenticare la Cattedrale che affaccia sulla Plaza de Armas. Proseguiremo a piedi per il celebre Monastero di Santa Catalina, fondato nel 1579 ed aperto al pubblico dal 1970, una vera cittadella nella città. Il complesso religioso copre un’area di 20.000 mq, si sviluppa tra passaggi stretti e tortuosi, viuzze colorate e giardini rigogliosi.
Nel pomeriggio vedremo il Museo Santuarios Andinos, dove è esposta la mummia Juanita, una giovane Inca sacrificata agli dei più di 500 anni fa sul vulcano Ampato (6380 m). In alcuni periodi dell’anno (solitamente dal 1 gennaio al 30 aprile), la mummia Juanita viene custodita al buio per la sua conservazione. Durante questi mesi viene esposta la mummia Sarita, anch’essa ritrovata sul vulcano Ampato.
Successivamente ci dirigeremo verso il Canyon del Colca attraversando le Pampas di Cañahuas, uno dei pochi posti al mondo in cui si possono vedere le vigogne allo stato brado. In questa immensa riserva si trovano anche lama e alpaca. Durante il tragitto sarà possibile ammirare le bellissime terrazze di origini precolombiana, che tuttora vengono coltivate dagli indigeni Collaguas. Il punto piú alto che raggiungeremo sarà Patapampa (4900 m), per poi discendere fino a Chivay (3600 m).
Partiremo poi per la Cruz del Condor da dove si gode un bellissimo panorama della Valle del Colca. Lungo il percorso si effettueranno alcune soste per poter ammirare il bel paesaggio. Arrivati alla Cruz, con un po’ di fortuna, si avrà l’opportunità di ammirare il maestoso volo dei condor, che approfittano delle correnti ascensionali del canyon per venire a volare vorticosamente sopra le nostre teste.
Rientrando a Chivay sosteremo al villaggio di Maca per poter visitare brevemente una delle chiesette coloniali piú ricche della vallata.
Infine, lungo il viaggio per Puno (3800 m) sosteremo a Lagunillas, dove le montagne si rispecchiano sull’acqua azzurra della laguna creando un magico gioco di colori.
Eccoci finalmente sul lago Titicaca, il lago navigabile piú alto del mondo (3810 m). La leggenda racconta che dalle sue acque emersero Mama Occlo e Manco Capac, i fondatori dell'impero Inca.
La prima sosta è sulle Isole galleggianti degli Uros, indigeni di origine aymara il cui stile di vita e la forte tradizione hanno sempre attirato la curiosità dei visitatori: chiamati anche tribù dell’acqua, vivono su isole di canna di totora (giunco), che utilizzano anche per le loro capanne e le loro imbarcazioni; vivono principalmente di pesca, patate essiccate e volatili acquatici. Al termine della visita si effettuerà anche un breve giro sul tipico battello di totora.
Effettueremo anche una visita privata alle famose Chullpas di Sillustani, tombe circolari di origine pre-inca utilizzate anche dagli Incas. In ognuna di queste torri funerarie sono stati ritrovati fino a 25 corpi mummificati in posizione fetale ed accompagnati da offerte come cibo, gioielli e utensili da lavoro che potessero servire ai defunti per la loro vita nell’aldilà. Il sito si trova a circa 4000 m.s.l.m. in un paesaggio dominato dalle montagne che circondano il lago di Umayo.
Con il trasferimento a Copacabana saremo finalmente in Bolivia. Durante il percorso si visiteranno le chiese di Juli e Pomata.
A Copacabana si vedremo il santuario mariano dove è custodita la “virgen morena” e la graziosa cittadina con il mercato locale.
Ci imbarcheremo poi sull’aliscafo e navigando il lago Titicaca sbarcheremo sull’Isola della Luna dove si possono visitare i resti del “tempio delle vergini” del Sol “Iñak Uyu”. Proseguiremo poi fino alla bellissima Isola del Sole dove potrete fare una passeggiata a piedi per ammirare i magnifici panorami del lago. Seguirà la visita della scalinata degli Inca e alla famosa “fuente sagrada” che, secondo le antiche credenze, contiene le acque della giovinezza.
Giunti in aliscafo a Huatajata ci si sistemerà presso l’hotel Inca Utama, un complesso alberghiero costruito nel miglior punto panoramico del lago Titicaca e disegnato con l’intento di introdurre il visitatore alle culture andine. Potrete usufruire delle attività quali visita dell’Eco Pueblo Raices Andinas, conoscere i fratelli Limachi (costruttori della barca di totora RA II e Tigris per Thor Heyerdhal per attraversare l’oceano), visitare il museo dell’Altiplanico. Seguirà la visita notturna al Mundo mistico Kallawaya con la proiezione di un filmato che presenterà la cultura locale. Al termine della visita, il “Tata Benjo” su richiesta potrà leggere il futuro attraverso le foglie di coca. Sempre in serata visita all’osservatorio Nativo “Alajpacha” dove si potranno ammirare le costellazioni del Sud con i nomi e la loro interpretazione “Aymara”.
Il giorno seguente trasferimento a La Paz, il cui nome completo è “Nuestra Señora de La Paz”, sede del Governo della Bolivia.
Si inizia con una passeggiata per la "Plaza Murillo", l’antica piazza d’armi o maggiore, dove si trovano il congresso, il Palazzo Presidenziale e la Cattedrale. Poi, si giunge fino al "Mercato delle streghe" dove si vendono gioielli, amuleti e intrugli utilizzati per la medicina locale. Al termine discesa fino alla Chiesa di San Francesco, un gioiello dell'arte barocca mestiza, la cui facciata è decorata con motivi indigeni.
Ci dirigeremo poi, fino alla Valle della Luna, situata a 12 km dal centro di La Paz, e il cui nome si deve all’aspetto lunare che ha assunto in seguito alle erosioni eolica e idrica delle fragili formazioni sedimentarie che formano una specie di stalagmiti.
Con un volo aereo raggiungeremo Sucre alla scoperta della capitale ufficiale della Bolivia, città ricca di testimonianze coloniali, considerata tra le più attrattive dell’America Latina, ed oggi dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO.
Visita del museo ASUR, che espone una mostra di tessuti indigeni e al Belvedere della Recoleta che domina tutta la città. In seguito, ci si sposta nella Piazza principale dove si possono ammirare la facciata della cattedrale, la Prefettura, il Municipio e la “Casa de la Libertad” dove fu dichiarata l’Independenza della Bolivia. Infine, visita dei tetti del convento di San Felipe Neri per godere di un’ altra impressionante veduta della città.
Si proseguirà con la visita di Potosi, la “Villa Imperial de Carlos V”, prima città boliviana classificata come Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità dall’UNESCO, la cui storia e il suo splendore sono strettamente legati all'argento. Vedremo la storica “Real Casa de la Moneda” * o Antica Zecca, uno dei pregevoli monumenti dell'America Ispanica, dove i nativi e gli schiavi africani coniavano le monete con l’argento estratto dal famoso Cerro Rico, durante la dominazione spagnola. (Se non fosse possibile visitare la Casa de la Moneda, visiteremo il convento di Santa Teresa.) Concluderemo con una passeggiata per la piazza principale e le vie più importanti per ammirare le facciate delle chiese di San Lorenzo e San Francisco.
Ci aspetta poi la bellissima escursione al Salar de Uyuni considerato il deserto di sale più grande del mondo (circa 10.500 km). Il percorso conduce all’isola Incahuasi (prima erroneamente chiamata Del Pescado), situata nel cuore del Salar e popolata da cactus giganti. La traversata di questo immenso deserto salino resta sempre un’esperienza indimenticabile e una delle tappe più emozionanti del viaggio.
Il viaggio prosegue fino il villaggio di Colchani, i cui abitanti sono dediti allo sfruttamento e raffinamento del sale.
Dopo essere rientrati in aereo a La Paz, ci recheremo a Tiwanaku.
Qui si visiterà il museo regionale che ospita una collezione corrispondente a diversi periodi storici. Si prosegue con la visita del sito dove si possono vedere ad esempio la piramide di Akapana, costruita con 7 terrazze sovrapposte, il tempio di Kalasasaya, al cui interno si possono osservare la famosa “Puerta del Sol” e dei monoliti che rappresentano sacerdoti indigeni. Vedremo anche il tempietto semi-sotterraneo, con il suo cortile a quasi due metri sotto il livello del suolo, oltre alle teste incastrate sui i suoi muri.
Nel pomeriggio, proseguimento in direzione di Desaguadero, villaggio della frontiera tra Perù e Bolivia, dove vi assisteremo nelle formalita doganali.
Una volta rientrati in Perù a Puno, Ci dirigeremo verso Cusco, antica capitale dell’impero Inca, il cui nome in lingua quechua significa “l'ombelico del mondo”.
La bellezza del paesaggio è unica, passando dall'altopiano alle Ande e attraversando numerosi villaggi caratteristici. Il punto più elevato che si attraverserà è La Raya (4000 m) che segna il limite tra la zona andina e quella dell'altopiano.
Durante il percorso il bus effettuerà delle fermate per la visita di Pucara e Raqchi, dove sarà possibile ammirare antiche rovine Huari ed il bel tempio di Huiracocha. L’ultima fermata sarà ad Andahuaylillas, dove si trova l’impressionante cappella conosciuta come “la Piccola Sistina”.
Il giorno successivo vedremo Chinchero che, la domenica , ospita un mercato ancora autentico raggiunto dagli abitanti delle zone limitrofe per barattare i loro prodotti con i locali. Da questo villaggio si gode una vista spettacolare sulle montagne della Valle Sacra e vi si trova una piccola ma interessante chiesa coloniale (non sempre aperta al pubblico). Oltre al mercato, visiteremo il bel sito archeologico e potremo assistere ad una dimostrazione sulla lavorazione della lana; le gentili signore di Chinchero ci introdurranno a questa vera e propria arte: dal lavaggio della lana alla sua filatura, ci mostreranno il processo di colorazione con tinte naturali ricavate da piante locali ed infine la tessitura con telaio artigianale.
Negli altri giorni della settimana si visiterà il mercato di Pisac.
Successivamente avremo modo di visitare le Saline di Maras, situate ai piedi di una montagna e divise in numerose pozze che ricevono acqua salata proveniente dal sottosuolo. Questa miniera di sale è una delle piú antiche del Perù e fu sfruttata prima dell’arrivo degli Inca nella regione. Per tutela dell’ambiente non è più possibile visitare le pozze, per cui la visita consisterà nell’ammirare le saline dal Belvedere. Durante la stagione delle piogge (da fine novembre a inizio aprile) si sostituisce la visita di Maras con la visita di Moray, sito archeologico composto da un villaggio con sistema di terrazzamenti inca costruiti ad anfiteatro. Si possono ammirare anche pittoresche case rurali in stile coloniale.
Prosecuzione con visita al sito archeologico di Pisac. Situato a 8 km dall’omonimo paese, Pisac fu un antico villaggio inca organizzato in diverse aree: la zona residenziale, la necropoli, il tempio del sole ed il centro cerimoniale. Dal sito si ha una impressionante vista sulla Valle di Urubamba e si possono osservare i tipici terrazzamenti agricoli, ancora oggi utilizzati dai locali.
Seguirà la sosta al villaggio di Ollantaytambo con il suo imponente sito archeologico. Pachacutec, uno dei protagonisti più rappresentativi dell’epoca Inca, conquistò la regione e fece costruire il villaggio ed un grande centro cerimoniale che durante l’epoca della conquista spagnola servì come forte per la resistenza.
Partenza in treno con la nostra guida per Aguas Calientes e la mattina dopo, in circa 30 minuti, raggiungeremo il sito di Machu Picchu (2490 m). Visita alle rovine maestose de “la città perduta degli Inca”, scoperta nel 1911 dall'antropologo americano Hiram Bingham. Le rovine si trovano sulla cima del Machu Picchu (montagna vecchia in quechua), ai piedi del Huayna Picchu (montagna giovane), circondate dai fiumi Urubamba e Vilcanota. Il complesso è diviso in due grandi zone: la zona agricola, a sud, formata dai tipici terrazzamenti inca e la zona urbana a nord, che era l’area dedicata alle attività quotidiane, civili e religiose.
Torneremo poi a Cusco, dove il nostro viaggio si conclude, per poter finalmente visitare la città. Si visiterà Korikancha, il centro religioso piú sacro dell’epoca inca dedicato al culto del dio Sole e sul quale, dopo l’arrivo degli spagnoli, fu costruito il convento di Santo Domingo. Continueremo verso la Plaza de Armas, dove secondo la leggenda si conficcò il bastone d'oro dell'Inca Manco Capac, indicandogli il luogo esatto dove fondare la città che sarebbe diventata la capitale dell'Impero. Visita poi alla grande Cattedrale, eretta nel XVI secolo sulle fondamenta del Palazzo incaico di Viracocha.
Successivamente vedremo le rovine fuori cittá: l'anfiteatro di Qenqo, centro di culto alla Pachamama (Madre Terra in quechua); Tambomachay, conosciuto come “Bagno dell’Inca”, centro dedicato al culto dell’acqua; ultima tappa a Sacsayhuaman, ancora oggi oggetto di studi archeologici. Questo sito copre un’area di 6 km2 e si pensa potesse essere un centro polifunzionale al pari di Machu Picchu.
Al termine delle visite, la guida vi accompagnerà alla scoperta del vivace mercato di San Pedro.
Questo mercato merita assolutamente di essere visitato, per prima cosa per la sua struttura architettonica (la costruzione è stata seguita da Gustav Eiffel….lo stesso della Torre!), in secondo luogo per la sua vivacità e i suoi colori, infine per i prodotti interessanti che si possono trovare a prezzi buonissimi. Dai succhi di frutta freschissimi alle tortillas ed altri prodotti tipici andini, dall’artigianato alle foglie di coca e ai feti di lama per le cerimonie di ringraziamento alla terra: un’esperienza davvero unica per concludere con un ricordo indelebile questo viaggio tra i colori, la natura e la storia.