Perù
Alla Scoperta delle Ande

FOCUS

Paese: Perù.

Durata (con possibili estensioni): 15 giorni / 13 notti.

Itinerario: Lima, Paracas, Isole Ballestas, Oasi Huacachina, Nazca, Arequipa,  Chivay, Puno e Lago Titicaca, Cusco, mercato di Chinchero, Maras/Moray, rovine di Pisac, Ollantaytambo, Machu Picchu, Cusco City.

Pernottamenti in hotel selezionati. 

Possibili personalizzazioni del viaggio (tempi, località, strutture, ecc.)

Trasporti: auto/autobus con autista/guida, treno, aereo.

Partenze tutti i giorni per viaggi su misura

A richiesta, possibilità di effettuare il viaggio in gruppo, con date di partenza fisse.

 

 

IL VIAGGIO

Il Perù è uno dei paesi più variegati al Mondo. Un paese multiculturale, ricco di tradizioni, con una gastronomia squisita e vaste riserve naturali. Custodisce 12 tesori considerati Patrimonio Mondiale dall’Unesco e ospita 84 delle 117 aree naturali presenti sul pianeta. Un viaggio tra colori ed emozioni, alla scoperta della sua cultura millenaria, di paesaggi variopinti e panorami indimenticabili. Un’esperienza unica ed un’opportunità per scoprire i diversi volti di questo paese straordinario.

Il viaggio inizia a Lima, la capitale; con una popolazione di circa 10 milioni di abitanti, è la quinta cittá piú grande del Sud America. Fu fondata il 18 gennaio del 1535 dal conquistador Francisco Pizarro sotto il nome di “Cittá dei Re” ed è il cuore commerciale, finanziario, culturale e politico del paese; qui si concentrano i 2/3 dell’industria nazionale e si trova l’aeroporto piú grande del Perú. Il centro coloniale della cittá è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1991; si visiteranno il Convento di San Francisco, dalla facciata in stile barocco-limeño, e la Cattedrale che si affaccia sulla Plaza de Armas ed ospita la tomba di Pizarro.

Si visiterà inoltre il Museo Larco Herrera, fondato nel 1926 e situato all'interno di un  elegante edificio del XVIII secolo. Il museo fu costruito sopra una piramide precolombiana del VII secolo e ospita una grande collezione di manufatti in oro, argento e ceramica. E’ uno dei pochi musei al mondo dei quali i visitatori possono percorrere il deposito ed apprezzare così 45.000 oggetti archeologici debitamente classificati; un’esperienza davvero unica.

Il viaggio alla scoperta del Perù prosegue  verso Paracas, percorrendo la Panamericana Sud che costeggia il  Pacifico. Lungo il percorso  si potranno apprezzare paesaggi incantevoli dove le dune di sabbia si confondono con le montagne.

La Riserva di Paracas, una delle zone piú desertiche della costa peruviana, è un importante santuario della fauna selvatica locale e ricopre un’area di 335.000 ettari. La riserva si trova in una ricca zona marittima dove le correnti oceaniche fredde producono abbondanza di plancton e, pertanto, favoriscono la conservazione e la riproduzione di molte specie di uccelli residenti e migratori.

Tempo permettendo, il giorno successivo potremo effettuare un’escursione alle Isole Ballestas. Durante il percorso si potrà ammirare il famoso Candelabro, una gigantesca figura a tre braccia incisa sulle colline sabbiose della costa, alta più di 150 m e larga almeno 50. Le isole sono abitate da molte specie di volatili, quali pellicani peruviani, cormorani e pinguini di Humboldt, e da una grande colonia di leoni marini. Caratteristiche sono le formazioni rocciose tagliate dalla natura con grotte e caverne dalle forme impressionanti.

Partiremo poi in direzione Nazca, con visita all’interessante Museo Antonini, che espone belle ricostruzioni di tumuli funerari ed oggetti in ceramica di notevole valore.

Durante il percorso,  sosteremo all’ Oasi Huacachina, un'oasi naturale in mezzo al deserto circondata da bellissime palme. In questo luogo si può godere delle bellezze paesaggistiche, ma si può anche fare un giro in pedalò, oppure per i più audaci si può provare il sandboarding o la guida delle automobili tubolari.

Il giorno successivo, se le condizioni saranno favorevoli, effettueremo il sorvolo delle misteriose Linee di Nazca, immensi geoglifi raffiguranti piante ed animali. Sono molti gli studiosi che hanno cercato di svelarne il significato, tra i più importanti si trova la matematica tedesca Maria Reiche, che attribuì alle linee un significato astronomico.

La scoperta del Perù prosegue con il lungo viaggio verso sud fino a Camanà e dirigendosi poi verso l’interno fino a raggiungere la seconda città più popolosa del Perù: Arequipa (2328 m), conosciuta anche come la “Città bianca” per i suoi begli edifici in sillar (roccia vulcanica). Visiteremo il pittoresco quartiere di Yanahuara e il belvedere di Carmen Alto con vista sulle antiche colture a terrazzamenti della valle di Chilina. Continueremo con la scoperta del centro città, della chiesa e dei chiostri della Compagnia di Gesù senza dimenticare la Cattedrale che affaccia sulla Plaza de Armas. Proseguiremo a piedi per il celebre Monastero di Santa Catalina, fondato nel 1579 ed aperto al pubblico dal 1970, una vera cittadella nella città. Il complesso religioso copre un’area di 20.000 mq, si sviluppa tra passaggi stretti e tortuosi, viuzze colorate e giardini rigogliosi.

Nel pomeriggio visiteremo il Museo Santuarios Andinos, dove è esposta la mummia Juanita, una giovane Inca sacrificata agli dei più di 500 anni fa sul vulcano Ampato (6380 m). In alcuni periodi dell’anno (solitamente dal 1  gennaio al 30 aprile), la mummia Juanita viene custodita al buio per la sua conservazione. Durante questi mesi viene esposta la mummia Sarita, anch’essa ritrovata sul vulcano Ampato.

Successivamente ci dirigeremo verso il Canyon del Colca attraversando le Pampas di Cañahuas, uno dei pochi posti al mondo in cui si possono vedere le vigogne allo stato brado. In questa immensa riserva si trovano anche lama e alpaca. Durante il tragitto sarà possibile ammirare le bellissime terrazze di origini precolombiana, che tuttora vengono coltivate dagli indigeni Collaguas.  Il punto piú alto che raggiungeremo sarà Patapampa (4900 m), per poi discendere fino a Chivay (3600 m).

Partiremo poi per la Cruz del Condor da dove si gode un bellissimo panorama della Valle del Colca. Lungo il percorso si effettueranno alcune soste per poter ammirare il bel paesaggio. Arrivati alla Cruz, con un po’ di fortuna, si avrà l’opportunità di ammirare  il maestoso volo dei condor, che approfittano delle correnti ascensionali del canyon per venire a volare vorticosamente sopra le nostre teste.

Rientrando a Chivay sosteremo al villaggio di Maca per poter visitare brevemente una delle chiesette coloniali piú ricche della vallata.

Infine, lungo il viaggio per Puno (3800 m) sosteremo a Lagunillas, dove le montagne si rispecchiano sull’acqua azzurra della laguna creando un magico gioco di colori.

Eccoci finalmente sul lago Titicaca, il lago navigabile piú alto del mondo (3810 m). La leggenda racconta che dalle sue acque emersero Mama Occlo e Manco Capac, i fondatori dell'impero Inca.

La prima sosta è sulle Isole galleggianti degli Uros, indigeni di origine aymara il cui stile di vita e la forte tradizione hanno sempre attirato la curiosità dei visitatori: chiamati anche tribù dell’acqua, vivono su isole di canna di totora (giunco), che utilizzano anche per le loro capanne e le loro imbarcazioni; vivono principalmente di pesca, patate essiccate e volatili acquatici. Al termine della visita si effettuerà anche un breve giro sul tipico battello di totora.

Continueremo per l'Isola di Taquile, i cui abitanti di origine quechua sono conosciuti per le loro abili doti di tessitori. Dall'alto dell'isola verremo sorpresi dal meraviglioso spettacolo che ci si presenterà: il blu acceso del lago Titicaca circondato da alte catene montuose.

Ci dirigeremo poi verso Cusco, antica capitale dell’impero Inca, il cui nome in lingua quechua significa “l'ombelico del mondo”. La bellezza del paesaggio è unica, passando dall'altopiano alle Ande e attraversando numerosi villaggi caratteristici. Il punto più elevato che si attraverserà è La Raya (4000 m) che segna il limite tra la zona andina e quella dell'altopiano.

Durante il percorso il bus effettuerà delle fermate per la visita di Pucara e Raqchi, dove sarà possibile ammirare antiche rovine Huari ed il bel tempio di Huiracocha. L’ultima fermata sarà ad Andahuaylillas, dove si trova l’impressionante cappella conosciuta come “la Piccola Sistina”.

Il giorno successivo vedremo Chinchero che, la domenica , ospita un mercato ancora autentico raggiunto dagli abitanti delle zone limitrofe per barattare i loro prodotti con i locali. Da questo villaggio si gode una vista spettacolare sulle montagne della Valle Sacra e vi si trova una piccola ma interessante chiesa coloniale (non sempre aperta al pubblico). Oltre al mercato, visiteremo il bel sito archeologico e potremo assistere ad una dimostrazione sulla lavorazione della lana; le gentili signore di Chinchero ci introdurranno a questa vera e propria arte: dal lavaggio della lana alla sua filatura, ci mostreranno il processo di colorazione con tinte naturali ricavate da piante locali ed infine la tessitura con telaio artigianale.

Negli altri giorni della settimana si visiterà il mercato di Pisac.

Successivamente avremo modo di vedere le Saline di Maras, situate ai piedi di una montagna e divise in numerose pozze che ricevono acqua salata proveniente dal sottosuolo. Questa miniera di sale è una delle piú antiche del Perù e fu sfruttata prima dell’arrivo degli Inca nella regione. Per tutela dell’ambiente non è più possibile visitare le pozze, per cui la visita consisterà nell’ammirare le saline dal Belvedere.  Durante la stagione delle piogge (da fine novembre a inizio aprile) si sostituisce la visita di Maras con la visita di Moray, sito archeologico composto da un villaggio con sistema di terrazzamenti inca costruiti ad anfiteatro. Si possono ammirare anche pittoresche case rurali in stile coloniale.

Prosecuzione con visita al sito archeologico di Pisac. Situato a 8 km dall’omonimo paese, Pisac fu un antico villaggio inca organizzato in diverse aree: la zona residenziale, la necropoli, il tempio del sole ed il centro cerimoniale. Dal sito si ha una impressionante vista sulla Valle di Urubamba e si possono osservare i tipici terrazzamenti agricoli, ancora oggi utilizzati dai locali.

Seguirà la sosta al villaggio di Ollantaytambo con il suo imponente sito archeologico. Pachacutec, uno dei protagonisti più rappresentativi dell’epoca Inca, conquistò la regione e fece costruire il villaggio ed un grande centro cerimoniale che durante l’epoca della conquista spagnola servì come forte per la resistenza.

Partenza in treno con la nostra guida per Aguas Calientes e la mattina dopo,  in circa 30 minuti, raggiungeremo il sito di Machu Picchu (2490 m). Visita alle rovine maestose de “la città perduta degli Inca”, scoperta nel 1911 dall'antropologo americano Hiram Bingham. Le rovine si trovano sulla cima del Machu Picchu (montagna vecchia in quechua), ai piedi del Huayna Picchu (montagna giovane), circondate dai fiumi Urubamba e Vilcanota. Il complesso è diviso in due grandi zone: la zona agricola, a sud, formata dai tipici terrazzamenti inca e la zona urbana a nord, che era l’area dedicata alle attività quotidiane, civili e religiose.

Torneremo poi a Cusco, dove il nostro viaggio si conclude, per poter finalmente visitare la città. Si visiterà Korikancha, il centro religioso piú sacro dell’epoca inca dedicato al culto del dio Sole e sul quale, dopo l’arrivo degli spagnoli, fu costruito il convento di Santo Domingo. Continueremo verso la Plaza de Armas, dove secondo la leggenda si conficcò il bastone d'oro dell'Inca Manco Capac, indicandogli il luogo esatto dove fondare la città che sarebbe diventata la capitale dell'Impero. Visita poi alla grande Cattedrale, eretta nel XVI secolo sulle fondamenta del Palazzo incaico di Viracocha.

Successivamente vedremo le rovine fuori cittá: l'anfiteatro di Qenqo, centro di culto alla Pachamama (Madre Terra in quechua); Tambomachay, conosciuto come “Bagno dell’Inca”, centro dedicato al culto dell’acqua;  ultima tappa a Sacsayhuaman, ancora oggi oggetto di studi archeologici. Questo sito copre un’area di 6 km2 e si pensa potesse essere un centro polifunzionale al pari di Machu Picchu.

Al termine delle visite, la guida vi accompagnerà alla scoperta del vivace mercato di San Pedro. Questo mercato merita assolutamente di essere visitato, per prima cosa per la sua struttura architettonica (la costruzione è stata seguita da Gustav Eiffel….lo stesso della Torre!), in secondo luogo per la sua vivacità e i suoi colori, infine per i prodotti interessanti che si possono trovare a prezzi buonissimi. Dai succhi di frutta freschissimi alle tortillas ed altri prodotti tipici andini, dall’artigianato alle foglie di coca e ai feti di lama per le cerimonie di ringraziamento alla terra: un’esperienza davvero unica.

In serata assisterete ad un bellissimo spettacolo folcloristico, per concludere con un ricordo indelebile questo viaggio tra i colori, la natura e la storia.

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