Travelling Retreat
nel Marocco del Sud

FOCUS

Paese: Marocco

Periodo: dal 18 al 27/11/2023

Durata: 10 giorni / 9 notti

Itinerario: Marrakech, Alto Atlante, Strada del Sale, Aït Benhaddou, Skoura, Strada delle 1000 Kasbah, Valle delle Rose, Gole del Dadès, Jebel Sarhro, Anti Atlante, Valle del Drâa, Zagora, Mhamid, Erg Mhazil, Ouarzazate, Tizi-n-Tichka, Marrakech.

Trasporto: confortevoli auto fuoristrada climatizzate, guidate da autisti esperti e affidabili (max 4 passeggeri per auto). 

Pernottamenti con prima colazione e cena in riad e hotel selezionati

Minimo 6 - massimo 11 partecipanti.

Accompagna il viaggio Emanuela Carla Marabini che, ogni giorno, sarà in auto con persone diverse e, oltre a  raccontare il "suo" Marocco, attraverso le esperienze vissute nel corso di oltre due decenni di viaggi e lunghe permanenze in questo Paese, sarà disponibile per condividere le sue conoscenze e le sue competenze di Coach e Counselor Transpersonale, al fine di dare a tutti qualche strumento in più, per vivere in modo più leggero, armonico ed equilibrato, anche in tempi complessi, come quelli che stiamo attraversando.

Inoltre, su richiesta prima della partenza, chi lo desidera avrà la possibilità di ricevere le attivazioni Reiki di 1° o 2° livello  nella magia del deserto, luogo ideale per connettersi con se stessi e con l'Universo.

IL VIAGGIO

Solo per poche persone, un viaggio in fuoristrada nel Marocco del Sud, a ritmo lento, attraverso il tempo, le tradizioni, le spettacolari creazioni della natura e gli sconfinati spazi del deserto.

Un'occasione per conoscere i diversi aspetti di questo bel Paese, fino nella sua intimità, quella della gente fiera e generosa, che vive in modo semplice e autentico nei polverosi villaggi del deserto o nelle case di sassi tra le montagne dell'Atlante.

Un Paese che si svela lentamente, in punta di piedi e in silenzio.

Un modo insolito e piacevole per stare in contatto con se stessi e lasciar andare pensieri, preoccupazioni e tensioni.

Il viaggio parte da Marrakech, facilmente raggiungibile con voli diretti da diversi aeroporti italiani e stranieri.
In poco più di 3 ore si arriva in un altro continente, in un luogo esotico, profumato e colorato che, offrendo a tutti l'opportunità di cambiare le proprie prospettive, non solo sensoriali, ma anche mentali, potrà essere l'occasione per ampliare i propri orizzonti ed attingere a nuove idee, per esprimere al meglio il proprio potenziale.

A Marrakech le giornate scorrono tra la vivacità della Medina - con i suoi mercati, i suoi piccoli café, le sue mille voci - e la quiete del riad tradizionale che ci ospita, sorseggiando l'immancabile tè alla menta e coccolandoci tra i caldi vapori di un hammam che, dopo un gommage, lascerà la nostra pelle morbida e profumata.

Partendo verso il Sud, dapprima attraversiamo la catena dell'Alto Atlante, spingendoci nel cuore delle oasi di montagna che costeggiano l'antica Strada del Sale, fino al famoso villaggio fortificato di Ait Benhaddou, che ha fatto da sfondo a molti film di successo.

Proseguiamo quindi in direzione di Ouarzazate, crocevia naturale del Marocco del Sud, e verso l'Oasi di Skoura, attraversando paesaggi che ricordano i film western.

L'itinerario continua lungo i corsi d’acqua che, da sempre, danno vita e sostentamento a centinaia di piccoli villaggi sorti sulle loro sponde.

Dapprima il Dadès che, dal cuore dell’Alto Atlante, si apre la strada tra rocce rosse e ocra e ci accompagna lungo la Strada delle Mille Kasbah e la Valle delle Rose, per arrivare all'altopiano colorato che ci porta fino alle Gole del Dadès che, nel tardo pomeriggio, si tingono dei caldi colori del sole al tramonto.

E poi il Drâa, che raggiungiamo attraversando il brullo massiccio vulcanico del Jebel Sarhro, con i suoi pinnacoli che ricordano enormi canne d'organo. La pista si snoda  tra orizzonti infiniti, dove lo sguardo si perde  e l'anima si alleggerisce.

Il Drâa è il fiume più lungo del Marocco, che nasce dalla confluenza dei fiumi Dadès e Imini e, scendendo deciso verso sud, grazie a geniali sistemi d'irrigazione, disseta gli orti e i giardini che sorgono all’ombra di uno dei palmeti più lunghi del mondo. In migliaia d’anni l’erosione dell’acqua si è scavata il passaggio in profondi canyon e ha permesso a questo palmeto di crescere circondato da un paesaggio aspro e pietroso fino al deserto, dove il fiume Drâa sparisce improvvisamente nella sabbia.

Oltre Zagora le piste s’intrecciano nei grandi spazi desertici alle porte del Sahara, permettendoci di vivere la magia e il silenzio del deserto, che ristora e rigenera l’anima.

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