Insieme
in Marocco

IN SINTESI

Dal 26 gennaio al 3 febbraio 2024

Voli Ryanair A/R Orio al Serio

Ven 26/01 partenza alle 17.40 e arrivo a Fès alle 20.30.
Sab 03/02 partenza da Marrakech alle 20.35 e arrivo alle 23.55.

Ore di luce in Marocco: circa 10h30.
- Alba 08h30
- Tramonto 19h00
- Fuso orario come in Italia.

Itinerario di circa 1.200 km su strade panoramiche e alcune piste sterrate.
8 pernottamenti  con prima colazione.
6 cene.

26 e 27 gen: Fès
Riad Souafine - suite

28 e 29 gen: Medio Atlante e foreste di cedri, Gole dello Ziz, Merzouga, Deserto (Erg Chebbi)
Riad Madu - suite vista dune

30 gen: Oasi di Tinghir, Gole del Todra, Gole del Dadès
Dar Jnane Tiouira - suite 

31 gen: massiccio vulcanico del Jebel Sarhro, Oasi di Agdz e Jebel Kissane (Valle del Drâa)
Hara Oasis - bungalow

01 e 02 feb: Ouarzazate, Ksar di Ait Benhaddou, antica Strada del Sale, Telouet, Alto Atlante, Passo del Tichka, Marrakech
Riad K - suite con terrazza

IL VIAGGIO

Ven 26 gen: Bergamo - Fès

Facciamo in modo si essere in aeroporto per le 14.30.
Il volo parte alle 17.40 e arriva alle 20.30 a Fès.
Tra immigrazione (circa un'ora) e trasferimento (circa mezz'ora), arriveremo in centro città la sera tardi; il vantaggio è che è tutto quieto.
E’ un po’ surreale; secondo me ti piacerà.

Sab 27 gen: Fès

Una giornata tranquilla, dove potrai sfoggiare le tue doti di gran camminatore, nella più antica tra le città imperiali, per scoprirne la storia, l’arte e la vivace quotidianità, gelosamente custodite tra le mura della Medina (patrimonio dell’Unesco).

Varcando le porte di Fès-el-Bali, la città vecchia, ancora oggi popolatissima, e passeggiando nel sali-scendi delle viuzze impregnate dell’aromatico odore del legno, della pelle e delle spezie, in pochi minuti saremo proiettati indietro nel tempo, tra artigiani, minuscole botteghe dove si svolgono antichi mestieri, mercanti e muli che si fanno strada tra la gente, trasportando ogni sorta di merce.

E’ un dedalo anche per chi ha un buon senso dell’orientamento, ma ce la caveremo anche questa volta.

Prima o dopo la visita della Medina, potremo fare un giro in auto nella parte moderna della città, per vedere il quartiere ebraico, alcuni palazzi Art Déco, il palazzo reale, il Belvedere e una fabbrica di produzione delle ceramiche secondo una antica tradizione tipica di Fès.

Dom 28 gen: Fès – Medio Atlante - Midelt – Erfoud - Merzouga - circa 450 km

Stamattina partiremo per una lunga giornata di trasferimento, su strade panoramiche.
Il percorso scorrerà verso sud, attraverso le foreste di cedri e lungo le strade e i piccoli villaggi del Medio Atlante.

Passeremo per alcune zone che ricordano la mia amata Svizzera, con le case con i tetti spioventi e, quando la strada scenderà zigzagando nelle belle Gole dello Ziz, cominceremo a sentire la presenza del deserto: i primi palmeti, i primi dromedari, le case più basse e con finestre sempre più piccole.

Infine, entro il tramonto, arriveremo alle dune. Ti piacerà.

Lun 29 gen: Deserto  - circa 50 km

Oggi anche tu conoscerai il deserto in tutte le sue declinazioni: l’hammada, costituita prevalentemente di roccia, il reg, insieme di pietre e sabbia, l’erg che il nostro immaginario riconosce immediatamente come IL DESERTO, dune di sabbia a perdita d’occhio, di diverse forme e dimensioni.
Avremo tutto il tempo per passeggiare e regalarci momenti di magico relax in uno scenario da sogno.

Mar 30 gen:  Merzouga – Tinghir – Gole del Todra - Boumalne Dadès - circa 250 km

Lasceremo il deserto passando, dapprima, per la zona delle khettara, un sistema di canali sotterranei per la raccolta dell’acqua che arriva dalle lontane montagne dell’Atlante.

Poi arriveremo all’ oasi di Tinghir  e alle impressionanti pareti di roccia delle  Gole del Todra, prima di riprendere la strada verso l’Alto Atlante e le Gole del Dadès, dove ci fermeremo per la notte (secondo me farà molto freddo).

Mer 31 gen: Boumalne Dadès – Jebel Sarhro – Valle del Drâa - Agdz - circa 150 km

Percorreremo la strada a ritroso una ventina di km, per imboccare una bella pista panoramica che attraversa il Jebel Sarhro,  l’unico massiccio vulcanico del Marocco, tra aspre cime, alti pinnacoli e rocce laviche a canne d’organo. Sulla pista potremmo passeggiare un po’, in un paesaggio surreale che a me piace moltissimo. La strada è una sola ed è impossibile perdersi.

Infine arriveremo in uno dei posti che io amo di più in Marocco, all’imboccatura della Valle del Drâa, in un’oasi di pace davanti al Jebel Kissane, dove io preferisco stare in inverno (anche se fa freddo) perché, in estate, è piena di cobra (per questo ci sono un sacco di pavoni).

Gio 01 feb: Agdz - Ouarzazate - Aït Benhaddou – Strada del Sale - Marrakech – circa 270 km

Oggi è giorno di mercato ad Agdz e, se ti interessa, potremmo fare un breve giro per partecipare a questo momento così importante per tutti gli abitanti delle zone rurali. E’ piuttosto pittoresco e, generalmente, non si trovano molti turisti.

Poi riprenderemo la strada verso nord, attraversando i paesaggi lunari dell’Anti Atlante e il passo di Tinififft, per arrivare  a Ouarzazate, crocevia naturale del Marocco del Sud e alla spettacolare costruzione fortificata di Aït Benhaddou (patrimonio dell’Unesco), lo ksar più famoso del Paese che, fin dagli anni ’60, fa da sfondo  a numerosi film.

Da qui imboccheremo l’antica Strada del Sale, attraversando  i giardini, le valli e le montagne dell’Alto Atlante fino al piccolo villaggio di Telouet, strategica dimora del Pacha Glaoui.

Valicato il Passo del Tichka, a 2.260 metri, scenderemo a  Marrakech, proprio quando la città si trasforma e Place Jemaa El Fna si anima della sua travolgente vivacità serale. Un vero casino, ma dobbiamo passare da lì per arrivare nel nostro bel riad (un’oasi di pace).

Ven 02 feb: Marrakech

Oggi ce la godremo, passando il tempo in Medina, nel souk o a visitare dei monumenti e magari prendendo un tè alla menta con un paio di mie amiche.
In ogni caso potremo fare molte soste in  piccoli locali che ti piaceranno.

S 03 feb: Marrakech - Bergamo

Avremo tutta la giornata. La mattina andrei  a visitare il bellissimo Jardin Majorelle e, se ti va, l’attiguo  Museo Yves Saint Laurent.
Poi potremo fare un giro della città dall’esterno in auto, prima di andare in aeroporto per le 17.00.
Il volo parte alle 20.35 e arriva alle 23.55. Secondo me dormiremo in volo e arriveremo a Bergamo riposati e felici.

 

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